Cosa visitare in Sardegna

La Sardegna, oltre ad essere una terra di avventura tra la natura selvaggia e il profumo di antichità, è un percorso profumato dai suoi vini e dal mare che prepara ad un viaggio magico e senza tempo. Verranno inseriti in questa pagina  parte dei luoghi meravigliosi e affascinanti da visitare presenti in questa terra: Cala Goritzè; il Borgo medievale Castelsardo; Cala Mariolu ,nel Golfo di Orosei nella zona centro-orientale, nota anche per le grotte del Bue Marino; le Grotte di Nettuno e il promontorio di Capo Caccia, nella parte nord-occidentale dell’Isola; l’Isola di Tavolara, nella parte nord-orientale della Gallura, l’arcipelago della Maddalena; Carloforte , nella parte sud-occidentale nell’Isola di San Pietro; la Spiaggia di Chia, vicina alla zona più arcaica della città: l’area archeologica di Nora.

Chi deciderà di scoprire e ammirare tutte queste bellezze suggestive si renderà conto di un tempo lontano che echeggia fotografie stampate nella propria  mente per sempre


LA NECROPOLI DI “S’INCANTU”

La necropoli è costituita da quattro domus de janas, di cui particolarmente nota la "tomba dell'architettura dipinta", caratterizzata da decorazioni a rilievo e dipinte. L'ipogeo, con sviluppo planimetrico a "T", è costituito da un lungo "dromos" terminante in un atrio rettangolare, da un'anticella, da una cella centrale e da due vani laterali. L'atrio presenta decorazioni architettoniche a rilievo piatto sulle pareti: si tratta di uno zoccolo collegato da quattro lesene ad una duplice fascia orizzontale sotto il soffitto. L'anticella, a pianta quadrangolare, è accessibile attraverso un portello orientato ad est, con piano di soglia dipinto di rosso. Un gradino-sedile consente di superare il dislivello tra i due ambienti. Alla base della pareti dell'anticella corre una stretta cornice piatta, continua


Dolmen di Luras

In Sardegna si trovano numerosi dolmen e nel comune di Luras ce ne sono quattro, si tratta di antiche sepolture funerarie che hanno similitudini con altri monumenti  che si trovano in Corsica ed in altre regione europee. Sono costruzioni che risalgono al periodo del Neolitico recente, all’incirca dal 4000 al 3200 a.C. e che i luresi erano soliti chiamare Sepulturas de zigantes o de paladinos.

I dolmen (dal bretone letteralmente “tavole in pietra”) sono infatti realizzati secondo un sistema trilitico basato sull’impiego di un uno o più lastroni orizzontali sorretti da due o più piedritti verticali.  continua


Cascata a mare di Capo Nieddu

Si trova in Sardegna la cascata "più marinara", come è stata definita da Hundredrooms, un comparatore online di alloggi turistici che ha selezionato alcune delle cascate italiane che vale davvero la pena vedere: dalla più alta alla più suggestiva, fino ad arrivare a quella più leggendaria.

In questo itinerario tutto da scoprire, si ritrova, appunto, la cascata di Capo Nieddu, nel Comune di Cuglieri, in provincia di Oristano. Alimentata dalle acque del rio Salighes, la sua particolarità è quella di gettarsi direttamente in mare con un salto di circa 40 metri da una falesia alta circa 60 metri, nel tratto di mare tra S'Archittu e Trasnuraghes, nella costa occidentale dell'isola. La sua abbondanza, però, non è pari alla sua bellezza. Per ammirare questa cascata, infatti, bisogna aspettare il periodo invernale, da novembre a maggio.


La gola di Gorropu o di Gorroppu

è considerata il canyon più profondo e spettacolare d'Europa. Si trova nel Supramonte, in Sardegna, tra Orgosolo e Urzulei. La gola è stata lentamente scavata dall'acqua del Rio Flumineddu. Le pareti del canyon arrivano a toccare i 500 metri di altezza ed ospitano animali che vivono solo qui. Il sentiero Sedda ar Baccas - Gorropu B-502 è lungo 12 chilometri e, superando un dislivello di 200 metri, raggiunge la Gola di Gorropu. Per percorrere il sentiero impiegherete circa 3 ore. continua