Immersione sub Grotta delle Ossa - Alghero


Home immersioni sub Alghero
Home immersioni sub Alghero

Proprio sotto la parte più sporgente di Punta Giglio (Alghero), in un tratto particolarmente ricco di cavità, é situata questa grotta, già conosciuta con altri nomi, ma che ultimamente é stata rinominata grazie alla scoperta ( Marco Busdraghi) di un'importante breccia ossifera,  risalente probabilmente al Paleolitico(le analisi sono ancora in corso).All'esterno si può notare un'ampia caverna che si apre quasi sul pelo dell'acqua e che sembra terminare ma, uno stretto passaggio sulla sinistra, comunica con il tetto di un'ampia sala con un laghetto sul fondo. 
L'accesso aereo é difficoltoso ed occorre una lunga scala per arrivare sul fondo e per raggiungere il deposito di ossa animali occorre entrare in acqua. Quindi per noi subacquei é meglio passare dall'ingresso sommerso.

Ecco la posizione sulla carta nautica:

Questa invece lo sviluppo della grotta (fuori scala)

L'immersione si svolge tutta a bassa profondità ed è meglio che il mare sia calmo onde evitare di essere scekerati dalla risacca.L' ancoraggio deve essere effettuato sul lato essendo l'area interdetta all'ancoraggio e probabilmente anche alle immersioni per evitare danneggiamenti.Sulle pareti esterne gli ingressi sono evidenti mentre risulta difficile individuare il passaggio che porta all'interno, situato a circa -8 e piuttosto stretto. Il mio consiglio é quello di osservare bene verso l'alto illuminando con la torcia fino ad individuare il punto d'ingresso. Inutile rammentare che comunque, anche se a bassa profondità, si tratta di un'immersione in grotta e che deve essere programmata ed attuata con tutte le precauzioni del caso. Passata la strettoia ci si troverà di fronte ad un ampio passaggio, lungo una ventina di metri ed in progressiva risalita, fino ad arrivare ad un laghetto poco profondo. Una volta riemersi vi troverete in un'ampia sala, con il soffitto alto anche 10 metri, e di circa 20 metri di diametro. Sul soffitto delle belle stalattiti ed una cascata di calcare solidificato, un ambiente estremamente affascinante. A questo punto potete benissimo togliervi il gav e procedere in apnea esplorando pezzo a pezzo il bagnasciuga, fino ad una bassa rientranza dove si sono stratificate migliaia di ossa animali, probabilmente gettate dopo il pasto dai nostri antichi predecessori. Essi abitavano questa grotta, che al loro tempo era totalmente emersa, che gli garantiva riparo e gli consentiva di dominare l'ampia pianura circostante. Infatti la linea di costa di quel periodo era circa 400 metri più al largo e tutta la Baia di Porto Conte era una pianura paludosa ricchissima di cacciagione e pesce. La visita dell'interno é veramente bella ed interessante


ed una volta usciti si può completare con una visita delle cavità e dei dintorni (di fronte al capo) dove troverete tanto pesce, corallo, alghe e spugne di ogni tipo.