Immersione sub Le Cernie La Maddalena - Sardegna


Lavezzi - Corsica

Immersione sub la Maddalena
Immersione sub la Maddalena

Ormai tutto il mondo (subacqueo) sa che avvicinare le cernie in mediterraneo è semplice, si può perfino toccarle o dargli da mangiare (lo sconsiglio): a Lavezzi (secca delle cernie), alle Medas, a Tabarka ecc., ma personalmente preferisco un approccio più naturale dove ognuno sta al proprio posto e anche se si arriva a vedere da vicino i pesci essi non siano ammaestrati come animali da circo.

 

Quindi ho optato per un immersione particolare che non troppo spesso i diving propongono:La secca di maestrale di Lavezzi


L'isolotto, che politicamente è parte della Corsica, è una delle tante isole dell'arcipelago della Maddalena, la distanza da S.Teresa o Palau è breve, una ventina di minuti di gommone, ma il mare deve essere calmo altrimenti è veramente difficile fare l'immersione.Non si tratta di una vera e propria secca ma più che altro di un rilievo granitico non molto distante dalla costa e che verso di essa degrada dolcemente per una cinquantina di metri per poi risalire. Il lato da NO a SO degrada più rapidamente fino a raggiungere il fondo sabbioso a -40, le rocce sono grandi e arrotondate con fessurazioni e piccole rientranze.Normalmente ci si ancora in prossimità del "cappello" a -12, consiglio, per effettuare un immersione più lunga possibile (ne vale la pena), di non guardarsi troppo intorno, orientarsi e procedere rapidamente verso ovest fino a -35, per poi risalire con calma percorrendo avanti ed indietro tutto il lato esposto a NO fino ad una profondità di - 20. Quindi proseguire a cerchi concentrici fino a tornare al punto di ancoraggio.Cosa vi piacerebbe vedere? Cernie di grossa mole o appena nate? Saraghi, corvine, dentici,orate di taglia super? Gronghi e murene che dividono la tana? Ricciole e barracuda? Aragoste, Cicale, galatee, granceole? Che altro?Qui c'è tutto e tanto di tutto!Cernie che si fanno vedere e fotografare ma tengono distanza di "sicurezza", corvine che sembrano piccole cernie, saraghi enormi, gronghi e murene che, anche intrecciati, soggiornano nella stessa tana ecc. ecc. Nell'acqua libera ricciole, dentici, barracuda, occhiate, tanute, pagelli. Insomma si può incontrare di tutto ma non aspettatevi di poter toccare nulla.L'acqua è limpida e la visibilità ottima ma, specie in autunno dopo le prime maestralate, é freddina.Ritengo che per osservare e fotografare molte varietà di pesce questa sia una delle migliori immersioni del mediterraneo.(Per i fotografi: l'obbiettivo da 15 non va bene meglio un buon 28).