Siamo nella punta nord della Sardegna nel territorio di Stintino ed a poca distanza dalla famosa spiaggia della "Pelosa", una delle più belle dell'Isola quando non c'è troppa gente: sabbia bianchissima e colore del mare tipo Maldive.Capo Falcone spicca con la sua torre in modo inconfondibile, il periodo migliore per visitarlo è tarda primavera o il primo autunno ad esempio oggi che sto scrivendo queste note: 21/9/99.Si possono effettuare diverse immersioni ma ne citerò solo due: notturna da terra e diurna dalla barca, questa è l'ubicazione:
1-NOTTURNA DA TERRAE comodissimo raggiungere il parcheggio poco sopra il ristorante "La Pelosetta", ci si può benissimo vestire, utilizzando le comode panchine, ed armati di tutto e con le pinne
in mano scendere una trentina di gradini che portano fino al mare.Vi aspetta un immersione particolare perché vi sembrerà impossibile riuscire a trovare così tante forme di vita a pochi metri da
luoghi frequentatissimi ed in pochi centimetri d'acqua. Tutta l'immersione, che può durare diverse ore, non eccede i 9 m. di profondità.La semplicità del percorso è elementare: vi troverete di
fronte una vasta pietraia sommersa che inizia dal punto d'ingresso fino all'isolotto (Pelosetta), con relativa torre, che vi trovate davanti, potete scegliere qualsiasi direzione non potete
smarrirvi.Potete trovare: moltissime varietà di nudi branchi e platelminti, cavallucci marini, stelle di vari tipi, pesce, vermicane, ecc. un rullino di macro vi durerà poco ma senza problemi
potete uscire, ricaricare e tornare in acqua e ricominciare, una vera pacchia per gli appassionati di fotografia.Poi, una volta usciti, se non è troppo tardi potete anche mangiare una pizza al
vicino ristorante. Comodo!?
VARIANTE alla ricetta: 2-DIURNA DA TERRA (il Canalone)Comodissima, in caso di cattivo tempo non vi farà perdere la giornata a disposizione, ma vi impegnerà di più per il trasporto delle
attrezzature.Invece di scendere dalla scalinata prendere il sentiero che porta verso gli scogli, a circa 200 metri, si trova un comodo ingresso in acqua, da li, una volta immersi, percorrere
tenendo alla sinistra la parete del Capo, più o meno fino a metà dell'aria disponibile, ed a profondità sempre crescente (-27 o più), per poi rientrare, con parete a destra, a profondità
decrescente.Si possono osservare tutti le forme di vita tipiche: spugne, ascidie, margherite di mare, aragostelle, alghe brune e rosse, polpi, pesce di vario tipo. E' una bella immersione che non
vi farà pentire del percorso a piedi.
DIURNA DALLA BARCAIl punto d'ancoraggio varia a seconda del vento ma solitamente si sceglie quello indicato sul disegno, a pochi metri dalla parete.Appena in acqua si nota una notevole visibilità
che permette di scorgere perfettamente il fondo a -18, dove un gruppo di rocce con eunicelle ospita una nutrita colonia di saraghi. Da qui si procede verso nord con una serie di salti che portano
rapidamente fino a -35 dove inizia la sabbia con grosse rocce, c'è molto pesce di passo e stanziale (tra cui diverse cernie) e negli anfratti più bui parecchie aragoste. Le pareti sono rivestite
di margherite di mare, ascidie e spugne.L'ambiente è molto luminoso e vario, ci si sposta percorrendo un tratto verso ovest fino ad incontrare un arco formato da due rocce appoggiate, se si è
fortunati lo si può trovare popolato da una moltitudine di magnoselle viola e gialle che scappano a gran velocità. Ci si dirige poi verso la costa raggiungendo la parete: tenendo a destra e
risalendo gradualmente di profondità ci permetterà di raggiungere l'ancoraggio con calma e apprezzando la ricchezza di vita insediata.